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Il potere delle nicchie - Not So Happy To Be Sad* Shandon

novembre 05, 2019
NicoLuna
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Il potere delle nicchie - Not So Happy To Be Sad* Shandon
novembre 05, 2019
Amiche ben trovate, grosse novità oggi ho da raccontarvi!!
Chi mi segue già da un po, avrà visto questa NewsLetter cambiare forma molto spesso, perché io sono così, finché non trovo quello che mi piace continuo a cercare a cambiare immagini, colori e argomenti.
"Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione" (James Russell Lowell)
Ed eccoci quindi all'ennesimo cambiamento, una NewsLetter che si trasforma e diventa una rubrica, ROCK and the SewingMachine.
Il titolo è un palese tributo ad una serie TV con cui sono cresciuta, Sex and the City ma qui non parleremo di sesso o almeno non sarà quello l'argomento principale come lo era per la bellissima Carrie Bradshaw. Ve la ricordate, vero??
ROCK and the SewingMachine sarà una rubrica dove parleremo di musica e HandMade! Cercherò di affrontare gli argomenti del mondo dell'artigianato attraverso Band e canzoni che mi hanno accompagnato negli anni. E' un esperimento che mi emoziona tantissimo ma quando mi è volata vicino questa idea ho sentito che era quella giusta per il momento che sto attraversando, la riscoperta di me stessa.
Perché non si smette mai di crescere, cambiare, migliorare, scoprire e riscoprire noi stessi.

Nel corso dei miei anni, sono state tantissime le Band che mi hanno accompagnato ma solo una è finita sulla mia pelle, gli Shandon.


Band punk, rock/hardcor attiva dal 1994, hanno cambiato formazione, si sono presi delle pause, hanno dato vita a progetti individuali e dopo più di 20 anni non hanno mai raggiunto la popolarità che ha oggi Fedez che sono si e no 10 anni che canta.
Nonostante questo, gli Shandon hanno continuato ad esistere, seguiti da una cerchia ristretta di fan, si sono sciolti (non immaginate la disperazione..) e si sono riuniti.

E' normale fare il possibile per avere successo, per fare il botto ma dobbiamo renderci conto che questa è una cosa che non succede spesso, non siamo tutti la Ferragni (per restare in tema) ma si può comunque essere soddisfatti dei propri risultati.

Gli Shandon non hanno mai mollato ma non è questo che li ha fatti andare avanti nel tempo, è credere in quello che si fa fino in fondo ma soprattutto avere qualcosa da dire.

Essere rimasti sempre una Band di nicchia ha permesso a noi fan e a loro di avere un rapporto speciale, di poter scambiare chiacchiere alla fine di un concerto e farsi una bevuta insieme.

Essere piccoli come Brand, ha questo vantaggio che io trovo fondamentale, il contatto con le persone, che siano clienti o sostenitori con like e commenti spesso si creano amicizie, rapporti che vanno oltre la vita on line.


Rendersi conto di quel che si ha non significa arrendersi, smettere di provare a fare meglio, solo avere la consapevolezza che anche rimanendo un Brand o una Band di nicchia, ristretta, ha i suoi lati positivi.
Apprezzando questi vantaggi, apprezzeremo di più i nostri risultati senza mai smettere di lavorare ma con meno frustrazione per non aver raggiunto il successo di Erika, Pretty in Mad o Carla, la ragazza dello Sputnik.

Si può continuare a lavorare avendo un obbiettivo alto come loro ma cercando di non perdere di vista la realtà e la soddisfazione dei piccoli successi.
Avere il tempo e la possibilità di rispondere ai messaggi e parlare con chi ci segue e ci sostiene è come un super potere che quando si diventa dei Big si perde un pò. Spesso si tende a sottovalutarlo quando invece dovremmo farne un'arma vincente, una possibilità che ci contraddistingue.
Lo si sente dire spesso, il bello di rivolgersi ad un artigiano è anche il contatto che puoi avere con la persona che realizza quello che compri.

Non sei d'accordo anche tu con questa affermazione?

Che ne pensi del messaggio che ho cercato di estrapolare dalla storia della Band? Conosci anche tu qualche Band o Brand con una storia simile? Mi piacerebbe conoscerli. Fammelo sapere nei commenti, ti aspetto.

*Not So Happy To Be Sad non è il loro primo CD ma è il primo che ho ascoltato e che mi ha fatto innamorare della voce di Olly. Le mie canzoni preferite sono Betray, Bad Smell, Sangue e Noir.

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Nicoletta

Black Emotion, la nuova collezione dell'Autunno firmata MissWonderRain!

settembre 01, 2019
NicoLuna
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Black Emotion, la nuova collezione dell'Autunno firmata MissWonderRain!
settembre 01, 2019
Ecco a voi la nuova collezione BLACK EMOTION!
Ne avevo parlato nell'ultimo post del Blog ma ho pesato di approfondire meglio in vista di alcuni cambiamenti importanti.
Questa collezione, nasce dalla mia esigenza di sentirmi me stessa anche nel cucito. Amo i colori ma il nero vince spesso, in precedenza però, avevo esattamente fatto il contrario. Usando stoffe molto colorate con fantasie bellissime che alla lunga però, non rispecchiavano quello che è il mio mondo.
Vi propongo uno stile diverso, più simile a quella che sono che ho deciso di chiamare BLACK EMOTION.
Una linea a cui ho pensato per tantissimo tempo, su cui ho riflettuto molto, visto che si scosta tantissimo da quello che cucivo fino a poco tempo fa. Un unico materiale, finta pelle.



Ho scelto di realizzare questa nuova linea tutta in finta pelle perché è un materiale che adoro e trovo perfetto per la stagione in cui ci stiamo avviando. E' morbida, leggermente martellata e resistente.
La Clutch è molto semplice, ha una dimensione sufficiente per il portafogli, il telefono, le chiavi e una mini pochette per il make up.
Una linea semplice caratterizzata da altra finta pelle tagliata in varie forme. Ho usato il rosso perché mi era avanzato da un lavoro precedente, la tonalità di colore è bellissima e accostando i due materiali li ho subito trovati perfetti.



Ho scelto il tuono per esprimere il mio amore per la musica e per il grande David Bowie.
Labbra rosse e denti appuntiti per la mia passione per i vampiri, da Dracula a Buffy TVS.
Due versioni per la Luna da cui mi sento sempre attratta in modo mistico.
Due versioni con un fiocco sul davanti, tulle con teschi e cotone a fantasia bianco e giallo.
Gli inserti in finta pelle sono tutti disegnati e tagliati a mano da me, anche i polsini che trovo utilissimi, sono cuciti a mano. Hanno un moschettone che puoi usare in diversi modi.
Per le Clutch con il fiocco, il polsino non è in finta pelle ma è dello stesso materiale del fiocco.


Dopo questa super novità, eccone un'altra, lo Shop si è trasferito su MissHobby!
Per inaugurare tutte queste novità, con ogni acquisto troverete nel pacchetto una piccola sorpresa, un ciondolino che vi mostrerò presto.
Intanto vi aspetto sullo Shop così potete trovare tutta la collezione BLACK EMOTION!

\m/
Nicoletta

I pro e i contro di essere diversi in una società che ci vuole più simili

giugno 02, 2019
NicoLuna
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I pro e i contro di essere diversi in una società che ci vuole più simili
giugno 02, 2019
Facevo le medie e già mi ero guadagnata il soprannome di Morticia Addams. Sono sempre stata pallida di natura, i capelli scuri e ho sempre voluto vestirmi di nero.
Sono cresciuta sentendomi diversa, perché lo ero ma non era facile accettarlo.  
Indossavo sempre i pantaloni e sempre venivo crticata perché da brava femminuccia dovevo mettere le gonne.
Compravo magliette nere e venivo giudicata diversa perché le femmine, a quell'età devono vestire colorate.
Non sempre queste caratteristiche mi hanno fatto sentire speciale o particolare, ancora oggi, spesso mi sento diversa e fatico ad accettare questa mia natura visto che cresciamo con l'idea che le femmine devo essere in un certo modo e con il bisogno di sentirci inclusi in una società anche se ci sentiamo fuori posto.

Nonostante i miei 40 anni, ci sono ancora quei giorni in cui ho bisogno di sentirmi accettata, per fortuna sono più i giorni in cui riesco a fregatene e mi sento orgogliosa di essere me stessa anche se vuol dire essere considerata diversa.
Soprattutto per questo ho smesso di usare stoffe colorate o fiorellose, perché anche nel mio piccolo Business voglio sentirmi come sono.
Avevo iniziato Gennaio con un planning che era ancora troppo allineato all' Handmade delle Good Vibes, così dopo qualche mese ho perso la motivazione e l'entusiasmo.
Vivere della mia passione per il cucito e diventare un punto di riferimento per il Black Handmade è l'obbiettivo ma voglio farlo rimanendo me stessa.
Ecco perché ho abbandonato i vecchi progetti e mi sono messa a lavorare su quello che veramente voglio fare!

Per arrivare a questo punto ci sono voluti anni, forse per paura o perché non ero ancora pronta.
Oggi non mi sento ancora pronta ma mi sento me stessa a mostrarvi queste meraviglie!

Ho pensato, disegnato e creato questa nuova linea di pochette che rispecchiano esattamente ciò che sono e che voglio essere.
Ho usato tutta ecopelle, nera martellata, rossa e bianca. Anche i polsini sono artigianali, con un moschettone che puoi sganciare e usare come vuoi.
Ho usato i miei scampoli avanzati per le fodere, ecco perché alcune sono diverse. La chiusura lampo non è come quella degli astucci ma più spessa e resistente.
I disegni sulla parte davanti sono tutti fatti e tagliati a mano.


Mi sono resa conto che on line non trovavo Brand Handmade Italiani con uno stile Dark o total Black e così mi sono detta, perché non posso essere io?
Ho scelto di avere un armadio sostenibile, e ogni volta che posso sostituisco un pezzo con qualcosa di fatto a mano da me.
Vorrei sostenere l'Handmade acquistando anche da altre artigiane e preferirei fossero italiane invece che Americane. Uno perché le spese di spedizione dall'America sono più alte e c'è da considerare la dogana, due perché qui in Italia, l'Handmade ha ancora bisogno di essere supportato, capito e apprezzato.

Se conosci piccoli brand italiani che fanno vestiti su questo stile ti prego di segnalarmeli. Grazie.

\m/

Fashon Revolution 2019: cos'è cambiato in un anno di consapevolezza

aprile 02, 2019
NicoLuna
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Fashon Revolution 2019: cos'è cambiato in un anno di consapevolezza
aprile 02, 2019

"Il 24 Aprile 2013, 1133 persone sono morte e molte altre sono state ferite quando il complesso produttivo di Rana Plaza, a Dhaka, in Bangldesh, è crollato.
Fashion Revolution dice: basta!
Crediamo in un’industria della moda che rispetti le persone, l’ambiente, la creatività e il profitto in eguale misura. Insieme, useremo il potere dell’industria della moda per catalizzare il cambiamento e ridare dignità alla catena di produzione."

Fashion Revolution // Pagina FaceBook

Aprile è il mese della Fashion Revolution!
Se ancora non sai di cosa parlo, puoi leggere qui e qui.

E' passato del tempo da quando sono diventata consapevole del Fast Fashion e di questo problema che si continua a sottovalutare. Nascono nuovi Brand sostenibile e molte persone sono sempre più attente ai loro acquisti e credo che questo sia un successo.
Ho amiche che ancora non capiscono i prezzi del fatto a mano, che per quanto si sforzano li trovano esagerati. E' difficile uscire dal mondo in cui è normale pagare una T-Shirt €5 o una borsa €9,90 è dura anche per me.

Per quanto sia coinvolta o consapevole, ogni tanto mi capita di acquistare qualcosa perché costa poco, senza chiedermi se ne avessi veramente bisogno e a chi sto dando i miei soldi.
Dopo tutto per anni ho contribuito al Fast Fashion e uscirne è difficile ma non impossibile, si migliora un po per volta.

Anche per me i prezzi del fatto a mano sono alti per le mie tasche, a volte anche inaccessibili pur sapendo che quello è un prezzo adeguato.
Il trucco sta nel cambiare punto di vista.
E' il prezzo della T-Shirt a €5 ad essere sbagliato, e invece di pensare alla quantità, voglio concentrarmi sulla qualità.

Non posso permettermi di acquistare i maglioni fighissimi di Gaia Segattini, (prodotti con scarti di tessuti e con i fiori cuciti a mano uno per uno) come quando entri da Terranova e anche se non ti serve nulla esci con le buste piene.. per dire.. ma posso pensare di regalarmelo per il mio compleanno, o per Natale. Trovo che in questo modo si dia più importanza alle cose oltre che ai nostri soldi.
Acquisterò da lei perché condivido il suo progetto, le sue idee e voglio contribuire alla sua visione del mondo che corrisponde alla mia.

Quando compri una borsa a €9,90 a cosa contribuisci? Quali sono gli ideali che sostieni con il tuo Shopping?

Domande che non mi ero mai posta, mi bastava spendere poco e avere sempre qualcosa di nuovo. Perché è la normalità in cui viviamo ma questo non significa che sia l'unica strada.

Tu a che punto sei? Ti eri mai fatta queste domande? Mi interessa conoscere anche un'opinione differente, perché il confronto è sempre costruttivo.
Io ho deciso di cambiare facendo Shopping consapevole e scegliendo stoffe e materiali diversi. Qui puoi leggere un post dove ti spiego meglio.



Nicoletta  
 

Perché viaggiare da soli fa bene. I miei 3 giorni a Londra.

marzo 18, 2019
NicoLuna
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Perché viaggiare da soli fa bene. I miei 3 giorni a Londra.
marzo 18, 2019

Era Settembre del 2011 quando sono stata a Londra per la prima volta.
Avevo passato i 20 anni da un po' quando ho fatto il mio prima viaggio fuori Italia.
Non sono mai stata una viaggiatrice, ho fatto concerti e festival lontani ma sempre nei dintorni della mia regione.
Ho sempre sognato di visitare Londra, avevo amici che c'erano già stati e sentivo storie, vedevo foto.
Quando mi sono decisa ero fidanzata e insieme al ragazzo di allora avevamo prenotato volo e albergo. Io mi ero fatta una scaletta di cose da visitare, avevo trovato gli indirizzi e cercato di capire come arrivarci dal Bed and Breakfast che stava vicino all'areo porto di Stansted.
Il mio inglese era quello scolastico e avevo appena la sufficienza ma non mi preoccupavo.

Pochi giorni prima della partenza, il mio ragazzo si è ammalato.
Troppo tardi per farci rimborsare biglietto e alloggio e troppo costoso cambiare il nome del biglietto aereo per far venire un'amica.
Mi ricordo che ho ho avuto pochi dubbi, sarei partita lo stesso, perché non volevo rimetterci i soldi, perché avevo programmato quel viaggio da settimane e perché sentivo che sarebbe andata bene.
Non dissi nulla a casa, anche se vivevo da sola da qualche anno, i miei sono sempre stati molto protettivi in queste situazioni.

Ho preparato uno zaino, il quaderno con gli appunti, e sono partita.
Col treno fino a Roma, poi un' autobus e poi aeroporto. Il viaggio aereo non è stato così drammatico come pensavo, solo alla partenza mi si è accartocciato un attimo lo stomaco.
Quando sono atterrata era buio, ora di cena. Con gli appunti del quaderno ho provato a raggiungere il Bed and Breackfast ma era troppo complicato e avevo paura di perdermi, così ho preso un Taxi.

Mi sentivo proprio un pesce fuor d'acqua ma sapevo che in qualche modo me la sarei cavata. O forse ero solo incosciente e troppo ottimista.
Quando ho suonato al B'n'B mi ha aperto un tizio che parlava in inglese e io non capivo nulla, finché non mi ha indicato il cartello. A quell'ora non c'era la proprietaria e dovevo chiamarla.
A ripensarci non so cosa le abbia detto al telefono ma so che ci siamo capite e poco dopo ero nella mia stanza.

Mi sentivo emozionata e non spaventata, ero felice di essere li, felice di esserci arrivata da sola.
Io che mi sono sempre considerata sbadata, capace di perdermi nella mia stessa città ero a Londra.
Ho chiesto informazioni per l'autobus, non mi sono persa con la metro, ho trovato l'Hard Rock Caffè e mi sono presa un caffè da Starbucks che ho buttato a metà.
Ho fatto shopping a Camden Town, preso da bere e fatto amicizia con un gruppo di ragazze straniere. Non mi sono mai persa e non ho mai avuto la paura di non farcela. Anche quando chiedevo informazioni, cercavo di capire qualche parola qua e là e poi interpretavo.
Londra era bellissima, le strade pulite, le persone cortesi e una strana magia nell'aria dovuta al mio entusiasmo e a tutto il tempo che ho passato a sognarla.

E' stato un fine settimana dove nulla è andato come avevo progettato, non ho visto tutti i posti che avevo segnato sul quaderno, non ho fatto la foto nella cabina del telefono rossa ma ancora oggi lo ricordo come un evento fondamentale. Sono stata a Londra e non mi sono persa.
Ho fatto un viaggio completamente sola ed è stato meraviglioso.
Ho imparato che posso fidarmi di me, che dopotutto non sono così imbranata come pensavo.
Sono orgogliosa di me stessa perché sono partita nonostante tutto. Forse anche per questo Londra è ancora nel mio cuore.

Per la prima volta mi sono sentita indipendente, forte, coraggiosa e felice! Rendersi conto di non aver bisogno di nessuno per fare una cosa che pensavo più grande di me è stato l'insegnamento più importante.
Troppo spesso mi sono sottovalutata e ancora adesso mi capita. Allora ripenso a quel viaggio, solo tre giorni, tanti anni fa ma ero io, solo io.

Ho sempre voluto essere indipendente, a prescindere da un fidanzato.
Quando sono stata single per due anni ho percepito la preoccupazione della mia famiglia, perché ero femmina, vivevo da sola e sono sempre stata quella strana.
Essere femmina ha condizionato molte scelte della mia vita, a volte inconsapevolemente perchè accettare le regole di un sistema in cui nasci e cresci è più semplice di farsi domande.

Perché mi rendo conto solo ora di questo?
Forse non era pronta, non mi interessava, stavo comoda nella mia confort zone, poi ho letto qualche articolo, qualche libro e ho iniziato a riflettere, a farmi domande e a trovare risposte a quelle che mi facevo da ragazzina. Mi chiedo come sarebbe stato se avessi avuto la consapevolezza che ho oggi, ma più di tutto mi chiedo cosa posso fare io, cosa possiamo fare noi per cambiare le cose.

Io voglio informarmi, essere curiosa e continuare a leggere articoli e libri sul femminismo, che non è una battaglia contro gli uomini, non è una cosa che appartiene al passato, si tratta di diritti e ugualianza, di persone e di cosa vogliamo fare per noi e per gli altri.

Leggi questo post su un libro che ho letto a Gennaio.


\m/

Black Metal, la nuova collezione sta arrivando

febbraio 28, 2019
NicoLuna
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Black Metal, la nuova collezione sta arrivando
febbraio 28, 2019


Mercoledì 6 Marzo esce la prima collezione del 2019 Miss Wonder Rain.
Ho aspettato tanto prima di far uscire i nuovi articoli perché volevo che fossero perfetti e MERAVIGLIOSI. Ho avuto anche bisogno di tempo per provarli, apportare qualche modifica e in alcuni casi, smontare tutto e ricominciare da capo.

Black and Metal
Da sempre il nero è stato il mio colore preferito, è la prima vera collezione Miss Wonder Rain è dedicata a questo colore, ai materiali che più amo come l'ecopelle e il metallo.
Non sono stata io a scegliere queste stoffe, sono state loro a chiamarmi. Quando entro in un negozio di stoffe, mi lascio spesso guidare dagli occhi ma solo quando riesco ad immaginare quello che possono diventare, mi avvicino e le studio.
Controllo la consistenza, i colori, la pesantezza e se continuo ad immaginare come sarebbero trasformate in pochette o borse, allora vale la pena provarci.

La tracolla
Ho cucito questo modello quasi un anno fa, tanto per studiare. La tracolla con la catenella era il punto più complesso ma una volta realizzata me ne sono innamorata.
Aveva un sacco di difetti, era troppo piccola anche se ci entrava il portafogli, il cellulare e le chiavi. La chiusura l'ampo l'avevo cucita a mano e la fodera era corta rispetto alla borsa.
Nonostante questa l'ho usata ogni volta che ne ho avuto la possibilità. Total black, con la catenella in metallo si abbinava a qualsiasi outfit. Sul cappotto lungo e sul giubbetto di pelle, con gli stivali e con le scarpe da ginnastica.
E' diventata la tracolla che uso di più quando esco la sera con le amiche, quando vado ai festival di birra o faccio spesa.
Ne ho cucite solo due varianti e accetto sempre ben volentieri gli ordini personalizzati perché so che siamo tutte diverse e abbiamo esigenze diverse.


Gli accessori
Il Beauty Case è una novità, è simile ad una Pochette ma ha il fondo in ecopelle e si tiene in piedi grazie alle cuciture laterali. In borsa usavo la classica Pochette ma quando ero fuori, come in un bagno dell'autogrill e dovevo rifarmi il trucco, poggiarla sul lavandino che era quasi sempre bagnato non era una buona idea. Ecco quindi che la base in ecopelle, evita al Beauty di assorbire l'acqua e rimanendo in piedi è più comodo da usare.

Non ci sono Pochette con le nuove stoffe, ne ho ancora qualcuna con la stoffa Luna in pronta consegna! In ogni caso, scrivimi per un ordine personalizzato.

Sono super felice di questa nuova Linea perché sento che rispecchia a pieno le mie passioni, e avevo bisogno di concentrarmi su un modello unico invece che spendere energie per tanti modelli diversi.
C'è voluto più tempo del previsto, più fatica più prove, più pazienza ma il risultato finale mi ha ripagata.


Vi aspetto nell Shop che per ora rimane sempre su TicTail e anche subito su Instagram per farmi sapere la vostra.

\m/

Tutte le ragazze avanti. Come prendersi cura della nostra identità attraverso la consapevolezza di essere femministe

febbraio 18, 2019
NicoLuna
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Tutte le ragazze avanti. Come prendersi cura della nostra identità attraverso la consapevolezza di essere femministe
febbraio 18, 2019

Durante i concerti delle Bikini Kill, Kathleen Hannah urlava sempre dal palco: "Tutte le ragazze vengano avanti!". Solo dopo la band cominciava a suonare. Così, in un mondo abituato a escluderle, riservava alle ragazze un posto in prima fila da cui osservare lo spettacolo.
Cosa significa essere femminista, oggi, in Italia.

La mia parola di questo 2019 è CONSAPEVOLEZZA, come ho scritto nel post precedente e se in alcuni aspetti mi senti già a buon punto, come per il fast fashion, ci sono argomenti da cui parto da zero.
Negli ultimi tempi si è sentito molto parlare di FEMMINISMO, una parola che mi ha sempre fatto pensare a un qualcosa che appartiene al passato, qualcosa di superato.
Poi ho letto un libro, come ne leggo tanti altri sul mio Kindle ma questo è stato diverso.
Attraverso i racconti del libro, mi sono ritrovata in tante situazioni che solo ora capisco.

Quando ero piccola, mia madre mi chiedeva sempre di aiutarla ad apparecchiare la tavola e io lo facevo perché mi sembrava una cosa giusta da fare.
Però mi domandavo perché non lo chiedeva mai a mio fratello, di qualche anno più piccolo di me.
Perché lui poteva continuare a giocare mentre io dovevo smettere e aiutare?

Quando un giorno ho chiesto perché solo io dovevo apparecchiare mi venne risposto "Perché lui è maschio."
La trovavo una cosa ingiusta, eravamo fratelli, giocavamo insieme eppure lui poteva uscire a giocare con gli amici e io dovevo dare una mano in casa.
Quella risposta non riuscivo ad accettarla, non la capivo e ho iniziato a protestare, volevo che anche lui aiutasse ma nulla.
Alle superiori questa diversità era ancora più forte, lui poteva uscire la sera, rientrare più tardi nonostante fosse più piccolo di me. E io ancora li ha chiedere perché e la risposta era sempre la stessa "Perché lui è maschio."
Purtroppo non ho fatto altro che arrabbiarmi per qualcosa che sapevo ingiusto e non riuscivo a capire.
Ho sempre sofferto questo atteggiamento diverso ma solo ora mi rendo conto del vero motivo.
Chissà se voler fare il militare come un' uomo era per dimostrare che valevo quanto un' uomo o per la convinzione che essere maschi era meglio.

Quando ho letto Tutte Le Ragazze Avanti ho trovato le risposte alle domande che mi facevo da ragazzina. Non sono state risposte piacevoli ma erano meglio di un semplice "perché lui è maschio".

Riflettendo su quello che ho letto e quello che so, mi rendo conto che non è passato poi così tanto tempo da quando abbiamo avuto il diritto al voto o la legge sull'aborto.
Sembra assurdo in che condizioni viveva una donna solo 50 o 60 anni fa e penso a come io avrei sopportato un'esistenza del genere.

Non avevo mai pensato al fatto che a scuola studiamo autori maschi, non mi sono mai posta il problema, ho accettato di studiare quello che mi veniva assegnato e basta.
Tu ti sei mai chiesta il perché?

Ho divorato questo libro, preso in formato EBook su Amazon e mi è sembrato di vedere più chiaramente. Essere CONSAPEVOLE di chi sono parte anche da qui, ecco perché ho preso altri libri sull'argomento e continuo a pensare che quando chiedevo a mio fratello di aiutare come me, ero FEMMINISTA e non lo sapevo.


E tu come ti prendi cura di te e delle cose a cui tieni?


Nicoletta
 

W.O.T.Y. La parola dell'anno, cos'è, a cosa serve, come usarla

gennaio 14, 2019
NicoLuna
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W.O.T.Y. La parola dell'anno, cos'è, a cosa serve, come usarla
gennaio 14, 2019

Ho sentito parlare della Parola dell' anno la prima volta sul blog di Gioa Gottini e da allora ogni anno mi metto alla ricerca. E' solo una parola che però può aiutaci a rimanere focalizzate tutto l'anno sul nostro obbiettivo. Può aiutarci nei momenti di smarrimento, a prendere decisioni difficili a farci ricordare perché l'abbiamo scelta e dove vogliamo andare.

Nel web si trovano corsi gratuiti e a pagamento per la sua ricerca, c'è chi usa un metodo e chi va a sensazioni e chi si affida al caso.
Per quello che ho imparato, la parola dell'anno a molto a che fare con una domanda:
Come voglio sentirmi in questo anno?
Ne ho trovate due al momento e non riesco a scegliere, anche se poi non c'è un vero e proprio regolamento e penso che posso tenerle entrambe.

La prima che mi è venuta in mente già da qualche mese è Meraviglia.
E' legata al mio piccolo Black Biz, perché mentre pianificavo i nuovi progetti avevo in mente un solo obbiettivo, creare accessori meravigliosi.
Portare un po' di meraviglia nella vita di tutti i giorni semplicemente con una borsa o un astuccio, attraverso i materiali e i nuovi modelli.
Sto già lavorando a questi nuovi progetti e ogni volta che mi ci metto tengo bene in mente questa parola che mi da la sicurezza che è questa la strada giusta.
E non penso che sia una casualità che meraviglia tradotto sia Wonder ma penso sia un segno, come il fatto che non l'abbia mai trovata prima. Perché non era ancora il momento.

La seconda invece è Consapevolezza, è arrivata poco dopo e coinvolge tutti gli aspetti della mia vita.
Siamo ormai in un'epoca dove l'ignoranza è difficile da giustificare, abbiamo accesso a tutte le informazioni che vogliamo, dobbiamo solo essere curiose e cercare.
Il mio percorso è iniziato con la Fash Revolution, argomento di cui ho scritto in questo post.
E' cambiato il modo in cui faccio Shopping, ho aperto gli occhi su argomenti di cui si parla troppo poco ed è così che ho scoperto come nel mio piccolo posso contribuire al cambiamento.

Ho iniziato cercando di ricollegare il ritmo naturale del mio corpo a quello delle stagioni, rallentando il mio modo di vivere perché mi sentivo come travolta da questo mondo che ci spinge ad andare sempre più veloci senza sapere dove.
Mi sono messa a leggere libri sul femminismo, articoli sul ciclo mestruale e sul perché ancora oggi le donne siano così discriminate.

Tutto questo mi ha portato a cambiare il mio modo di lavorare, ha influito sul mio Black Business facendomi abbandonare le stoffe made in Cina e scegliendo materiali creati nel rispetto dei lavoratori e dell'ambiente.

Per questo 2019 voglio essere consapevole e portare meraviglie!
Ho ripreso anche ad allenarmi, perché il mio fisico non è più quello di una ragazzina ma se mi tengo in forma, avrò meno problemi andando avanti con l'età. Fare attività fisica mi mette di buon umore, mi sento più motivata e più propositiva tutta la giornata.
Prendersi cura anche del nostro fisico è importante, non solo per essere più belle ma più in salute. Se ho mal di schiena sarà difficile e doloroso mettermi a cucire, lo faccio anche per questo.

Non hai ancora capito il perché ti serva una parola come guida per il tuo anno?
Per prima cosa non devi averla per forza e secondo, se ti interessa, ti consiglio il post di Ilaria Ruggeri.

\m/

Cosa significa Magia per me e per il mio Biz

gennaio 07, 2019
NicoLuna
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Cosa significa Magia per me e per il mio Biz
gennaio 07, 2019

Non c'è bisogno di essere una strega o una Wicca per parlare di magia. Non ho pozioni magiche e non lancio incantesimi ma riesco ancora ad emozionarmi per un tramonto e i suoi colori, i suoi profumi.
Questa per me è magia.
La natura è magica di per sé e basta immergerci in essa per lasciare che penetri nelle nostre vite e nelle nostre giornate per rendercene conto.

Non senti anche tu una forte sensazione che ti pervade il corpo guardando il sole che tramonta?
Una pianta che cresce o guardando la luce della Luna di notte?

Trovo magico anche quel momento in cui posso dedicarmi a me stessa, con un bagno caldo, le candele profumate e la musica di sottofondo. Lontana dal frastuono giornaliero con i miei pensieri, un po' di schiuma e creme idratanti.

Hai mai pensato alle emozioni che ti attraversano quando ascolti la tua musica preferita?
Quando canti quella canzone che ti porta indietro di anni e urli quelle parole come non ci fosse un domani?
A me succede con November Rain, dei Guns'n'Roses (9 minuti di video che vale la pena vedere).
Ogni volta che l'ascolto mi trovo a canticchiarla anche se non ho mai imparato il testo esatto ma non riesco a farne a meno, sento qualcosa dentro che non mi fa smettere e scommetto sia successo anche a te.

La foto che vedi qui in alto è di qualche anno fa, ero ad un concerto con amici lontana da casa. Di norma non amo particolarmente il mare ma ho una tradizione, bagnarmi i piedi con l'acqua del mare in estate almeno una volta.
Sarà stato il caldo di quella sera, la compagnia degli amici o qualche birra di troppo ma in quel momento, con i pedi bagnati e la musica di sottofondo mi sono sentita me stessa.
Non capita spesso e quando succede per me è un momento magico a cui tornare ogni volta che mi sento persa.

Rinnamorarsi delle piccole cose, anche quelle banali, come guardare il sole che tramonta, mi riempie gli occhi di un'emozione che posso chiamare magia.
Nelle nostre vite frenetiche di tutti i giorni è facile dare tante cose per scontato. Il sole sorge ogni giorno ma se lo guardi bene non è sempre lo stesso. Ogni volta ha colori e sfumature differenti.

Ogni tanto è necessario fermarsi, guardare indietro, non per essere nostalgici ma per renderci conto del nostro percorso, delle scelte fatte e che senza qualche caduta, non saremo diventate le persone che siamo oggi.
Non è magia anche questo?
Questa è la mia visione, ti va di raccontarmi qual'è la tua?
Qui sotto nei commenti o su instagram, in direct o tramite email, vorrei conoscere anche la tua versione e fare due chiacchiere.


\m/