Ho sempre sofferto di sonnolenza a tutte le ore, stanchezza praticamente cronica e mancanza di vitalità. Mi sono sempre chiesta il perchè, pensando dipendesse da ciò che mangio, da alcune carenze nel mio organismo, ma non ho mai pensato che la colpa fosse della mancanza di acqua.
Non ne sento l'esigenza, bevo durante i pasti giusto per mandare giù il boccone, ma per tutto il giorno pochi, pochissimi liquidi.
So benissimo che dovrei bere almeno due litri di acqua al giorno, ma io non ci riesco.
Sotto consiglio del medico, dell'uomo di casa, della mamma e di tanti articoli letti sull'argomento, spesso inizio portandomi appresso una bottiglia da 2 litri. I primi due o tre giorni va tutto bene, bevo, mi sento meglio, faccio tanta plin plin, la sonnolenza cala e mi sento più pimpante, ma poi, inizio ad allentare. Dimentico la bottiglia da qualche parte e mi scordo di bere.
Ecco, dopo il problema dell'acqua, viene il dimenticarsi le cose. Importanti o meno, a breve o a lunga durata, non fa differenza.
Manco di concentrazione, riesco a focalizzarmi sulle cose solo per poco. Infatti ho difficoltà a leggere.. no, ho difficoltà a finire di leggere. Parto sempre con tanti buoni propositi, dalle 5 alle 10 pagine al giorno, poi un giorno salta, quello dopo pure perchè magari esco e via, finisce tutto nel dimenticatoio, e quando riprendo il libro in mano, ho bisogni di rileggerlo da capo perchè sicuramente mè sfuggito il particolare fondamentale che ti fa capire il finale.
Un pò un circolo vizioso.
Non bevo
Non mi focalizzo.
Non mi ricordo.
Ho letto in giro che per mantenere un'abitudine, bisogna ripeterla almeno per tre settimane, poi viene in automatico, ma io come ci arrivo a tre settimane se già al terzo giorno non ricordo più cosa volevo abituarmi a fare? Che bell'impiastro! Lo so.
Peccato che la birra non conta come l'acqua..
Però non demordo, ogni tanto, quando mi ricordo o qualcuno me lo ricorda, io ci riprovo sempre. Almeno posso dire di essermi abituata a fare colazione la mattina, abitudine sempre saltata. In questo modo, con due tazze di tè posso dire di assumere più liquidi rispetto a prima, e mentre mi idrato, leggo anche qualche pagina di un libro interessante e divertente: Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita.
Non vorrei rovinarvi la lettura, ma in pratica la soluzione è concentrarsi sul momento.
Sembra una cosa banale, ovvia, ma in realtà quante volte siamo concentrate veramente su quello che stiamo facendo? Per mè è normale fare cose mentre penso ad altro, a cosa farò dopo, cosa succederà domani, tra una settimana o un mese e non mi godo in pieno il momento.
Riflettendoci bene, è terribile. Non vivo mai il presente, sono sempre o troppo avanti o altrove. Ecco anche perchè mi dimentico di bere. Non focalizzo. Perdo concentrazione perchè non sono mai al 100% in quello che sto facendo.
Un centinaio di pagine ben scritte, su un argomento serio ma trattato con ironia e la lettura scorre facile e piacevole. Acquistato dietro consiglio dell'uomo di casa per €6,90 è stato un ottimo affare e lo consiglio, anche a chi non si fa le seghe mentali.
E voi, voi vi fate le seghe mentali come me?